di Giovanni Giovannetti
Questa foto riprende Irene Zappalà e altri componenti il comitato di sostegno alla signora sfrattata e senza un lavoro di fronte alla stazione ferroviaria di Remondò-Gambolò occupata. Da sinistra, il consigliere provinciale di Rifondazione Giuseppe Invernizzi, Giovannetti, Irene Zappalà, il segretario provinciale di Rifondazione Giuseppe Abbà, Giuseppe Zappalà, Sebastian (uno dei figli di Irene) e Filippo Loddo. Da qualche parte ci sono anche i ragazzi del Centro sociale Barattolo che, insieme a noi, hanno lavorato pancia a terra per ripulire dalle erbacce l’area della stazione e le sue bellissime stanze da polvere e altre impressionanti schifezze incrostate a pareti finestre e pavimento in anni e anni di abbandono. Nei prossimi giorni si provvederà a ridipingere le pareti esterne della stazione, restituendole quella parte del suo ormai dimenticato decoro.
Nella foto così come nella realtà non troviamo rappresentanti del Partito democratico e tantomeno del sindacato, nonostante la catastrofe annunciata di oltre 2.000 sfratti. L’inquietante lassismo politico e istituzionale va così a sommarsi all’immobilismo sindacale.
10 luglio 2010 alle 09:23 |
Ciao, sono un tesserato al Pd, e dopo aver letto questo e altri articoli comparsi sul web in questi giorni, mi sono vergognato della totale assenza del mio partito da una questione importante come questa. Già è difficile accettare le scelte e i litigi che avvengono a livello nazionale, se poi neanche in un piccolo paesino si riesce ad occuparsi di problemi come questo, che sono l' a b c del vivere quotidiano, significa che bisogna davvero rivedere tutto. Ho parlato con alcuni ragazzi della giovanile su questo tema, e sono rimasto esterrefatto della loro totale indifferenza di fronte a una questione così importante come la casa. Dopotutto cosa gli insegnano al partito? Basta vedere la dirigenza nazionale: in 21 ani questo partito ha cambiato nome 4 volte, ma le facce di chi comanda sono ancora le stesse. Questo dovrebbe far pensare…Comunque complimenti! Continuate così e non mollate. Questo è quello di cui ha bisogno la gente, di atti concreti. Bravi compagni, a voi che non vi vergognate a chiamarvi così posso dirlo, non mollate!
10 luglio 2010 alle 21:29 |
Grazie. G.
13 luglio 2010 alle 20:19 |
Che solerzia i piani alti della dirigenza del PCUS pavese. Io ho una quindicina di immobili sfitti di proprietà comunale e dell'ALER, proprio qui nella centralissima Pavia. Che facciamo, allora?Vi aspetto (?), L:
14 luglio 2010 alle 20:54 |
se conosci degli indigenti sfrattati, non aspettare! fai in modo che i tuoi appartamenti liberi di proprietà comunale e dell'aler siano occupati ! magari, sii disponibile ! ricorda, lo sfratto e come finire in galera ! mai dire di esserne immune !!
22 luglio 2010 alle 07:04 |
Siamo fatti cosi,finchè non toccano me lascia andare,per me ci ponso io per gli altri ci pensa Dio.In una Società civile fatti come questi non dovrebbero accadere,perchè la casa non e un diritto,ma una cosa di cui l'individuo non puòfarne a meno,e come il pane,se non mangi il pane alla lunga muori .Cari compagni del PD che siete pronti a fare casini per un non chè,come mai vi siede defilati per una cosa altamente sociale:Semplicemente perche non viera nulla da prendere,Ricordatevi che le rivoluzioni sociali incomingiano perun diritto inaienabile come il pane e il posto dove andare a dormire la sera e voi che volete fare da 60 anni la rivoluzione non lavete mai fatto ,perche vi siete sistemato il sedierino su una poltrona .che non volete per nussun motivo al mondo lasciare,vivi e lascia vivere.La rivoluzione intrapresa da Zappala Irene,è contro la Vostra società,contro il Vostro modo di aggire e pensare,se anzichè di una Italiana,di una Siciliana ,ci sarebbe trattato di un appartenente Africanoo Exstra Europeo,apriti cielo,manifestazioni di sostegno in tutta Italia ,dai al Governo Fascita,A Morte Berlusca ecc,ecc,Ma fatemi il piacere non la date da bere piu a nessuno,vi siete ammosciati,partiti,Sindacati,perche siete contenti e pasciuti e non vi va piu di far niente per questa Italia Che non vale il vostro star bene a difendere,ipocriti,maledetti ipocriti,1/100/1000/Zappala Irene. Che venne del profondo Sud pensando di travare un lavoro ,per migliorare lo stato della propria famiglia,e si è trovata dinanzi a persone senza dignità ,senza decoro e umanamente intrattabile.Al nord non si versani piu i contributi previdenziali,le Cooperative fanno da padroni e lucrano sui lavoratori.Schiavisti,siete solo schiavisti.