Carlo Chiriaco è stato trasferito dal carcere “punitivo” di Monza (dove per oltre 50 giorni lo hanno tenuto senza cure) a quello ancor peggio di San Vittore, altrettanto privo di centro clinico, tenuto in un reparto psichiatrico, tra i malati di mente, senza lenzuola né scarpe né altri effetti personali. Pazzo o depresso? (e diabetico, e affetto da un tumore al colon, glaucoma a entrambi gli occhi, protrusioni alle vertebre e le altre patologie). Chi lo vuole portare al suicidio?
6 ottobre 2011 alle 14:18 |
Oggi piango la morte di amico, non ancora processato , non ancora giudicato colpevole, ma condannato a morte.
Perchè la pena di morte non è solo "la sedia elettrica" degli americani che non europei tanto "civili"disprezziamo..
E' un sistema carcerario che ti toglie ogni speranza di poter avere un aiuto a sopravvivere, perchè quando sei ridotto come un malato terminale e da 50 giorni la tua cartella clinica è intonsa, e il giudice stabilisce "l'immediato trasferimento in un centro clinico attrezzato" ti ritrovi sbattuto a San Vittore , in un reparto psichiatrico, dove ti tolgono tutto : scarpe, stringhe e anche le lenzuola ( caso mai le usassi per suicidarti)
E' un sistema carcerario che dopo l'ennesimo trasferimento allucinate, impedisce a tua moglie e a tua figlia di venire a vederti, perchè per usare le 4 ore al mese di colloquio che hai a disposizione, bisogna richiedere di nuovo tutti i permessi con i relativi tempi burocratici.
E' un sistema carcerario che ti nega il diritto a difenderti, perchè se sei devastato fisicamente ed imbottito di psicofarmaci, come puoi difenderti da una accusa infamante?
Piango la morte di un amico, perchè se quella fisica nn è ancora sopravvenuta, oggi hanno ucciso ogni speranza di poterla evitare
Piango con la morte di un amico , quella di tutti coloro che si trovano nella sua situazione e non hanno un nome, una famiglia o degli amici che possono piangerli.
roberta
p.s. al fine di evitare inutili polemiche nn è un attacco al lavoro dei giudici . La dott.sa Balzarotti ne aveva chiesto il traferimento in un centro clinico e aveva dato un po' di speranza ma , aimè , non decide lei dove.
6 ottobre 2011 alle 17:54 |
" Tanto povera la fantasia di Dante
quando costruiva le scene dell'Inferno
noi lo sappiamo
scene piu terribili nella vita
abbiamo vissuto"
Alessandro Panagulis
eroe della democrazia greca Gilfadar 2 / 7 / 1939 —– 1 /5 / 1976