Il partito, il compasso e l’ermellino

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Di seguito si pubblicano le parti salienti di due documenti assai importanti: la “Convenzione” tra Arco Srl e Università di Pavia (a firma di Arturo Marazza e del rettore Angiolino Stella) per «due tratti stradali di raccordo tra la rete esistente e la nuova viabilità locale» su terreni appartenenti all’Università «a servizio di un nuovo insediamento per residenze universitarie promosso da Arco» ovvero Green Campus (25 maggio 2009); e la deliberazione di Giunta (Cattaneo) che, «stante l’urgenza» e l’«interesse pubblico», rende immediatamente eseguibili quelle residenze, destinate «in locazione» a studenti e professori (31 luglio 2009, deliberazione presentata e vistata dall’assessore all’Urbanistica Fabrizio Fracassi, parente del Marazza).  Nella delibera di Giunta leggiamo che «il soggetto attuatore [ovvero Green Campus e non altri] si impegna con atto d’obbligo registrato e trascritto a mantenere la destinazione d’uso delle unità abitative a residenza universitaria e pertanto ad affittare [leggo affittare e non altro] le unità immobiliari unicamente a» studenti, docenti, dipendenti universitari. La “Convenzione” con l’Università è per opere di urbanizzazione primaria: manca quella sulla gestione, obbligatoria secondo il Piano regolatore vigente. Il 4 dicembre 2009  Arco di Marazza e Carla Marcella Casati in Calvi venderà a Green Campus srl (un capitale sociale di 100mila euro) terreni, vincoli e diritti edificatori. Dell’onorata società fanno parte la Pro-Domo sas di Raffaella Corona (figlia di Franco, ex Pci), Francesco Piacentini (Pci poi Ds, ex assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica nella prima Giunta Albergati), Edilcasa 2004 srl (fa riferimento a Giuseppe Gallotta, settore calcestruzzi), Immobiliare Therme, Rc. 2007 srl, Nord Edil Comm srl e ImmCo. srl, ovvero alcune tra le società della costellazione Zenith srl di Alberto Damiani, che presiede anche il Cda, a sua volta composto dal fratello Pietro, dal geometra Alberto Fraconti, dal Piacentini, dal Gallotta e dall’ingegnere lodigiano Claudio Abbiati. Tra i sette soci della cordata Green Campus spicca il nome di Francesco Piacentini, ex assessore comunale all’urbanistica quando sindaco era Albergati. Green Campus, ovvero appartamenti spacciati per studenti e professori quando in realtà sono in vendita sul libero mercato: un illecito quattro volte Punta Est, il cantiere sotto sequestro. Eppure la “politica” si mantiene silente, tace anche il Partito democratico. Come mai? (G.G.)

La Convenzione tra l’Università e Arturo Marazza per le finte
residenze universitarie al Cravino

Convenzione per la realizzazione di due tratti di viabilità ad uso pubblico in località Cravino tra l’Università di Pavia, rappresentata dal rettore, Prof Angiolino Stella e la Arco srl, rappresentata dal Presidente del Consiglio di amministrazione Arturo Marazza.
Premesso – che la Arco è proprietaria dei mappali 4, 5, 6 e 84 del Foglio 4 del Catasto Terreni Comune di Pavia, situati in località Cravino a Pavia e parzialmente ricompresi in zona urbanistica a destinazione universitaria U1; Che Arco intende richiedere permesso di costruire per la realizzazione sui terreni di proprietà di un complesso destinato ad ospitare residenze universitarie; che il progetto di tale complesso prevede la realizzazione della viabilità locale interna al lotto di connessione con il Collegio Fondazione Santa Caterina da Siena e con la Cascina Cassinazza; che i due tratti stradali sopra descritti non sono in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti e risultano già compatibili con il piano di riassetto della rete cinematica predisposto dall’Università contestualmente alla proposta di modifica della scheda di trasformazione Cravino; che pertanto sussistono da parte dell’Università interessi diretti (in relazione alla costruzione della viabilità) e indiretti (in relazione alla chiusura dell’anello viabilistico ed alla razionalizzazione della rete stradale ad uso pubblico in area universitaria) per l’attuazione del progetto illustrato; si convine quanto segue:
Con la stipula della presente convenzione l’Università si impegna a consentire alla Arco la realizzazione in località Cravino, su terreni di proprietà dell’Università stessa, di due tratti stradali di raccordo tra la rete esistente e la nuova viabilità locale a servizio di un nuovo insediamento di residenze universitarie promosso da Arco.
[…]
art. 4. Diritto di recesso e risoluzione della Convenzione – Nel caso in cui Arco non procedesse, entro tre anni dalla stipula della presente, alla comunicazione di efficacia ai sensi di quanto menzionato all’art. 3, l’Università potrà recedere di diritto dalla presente convenzione a mezzo raccomandata.
[…]
Pavia, 25 maggio 2009

La delibera di Giunta che autorizza «stante l’urgenza»
le finte residenze universitarie

La Giunta comunale, su relazione dell’assessore all’Urbanistica, Edilizia privata, politiche energetiche, politiche economiche, protezione civile, politiche agricole e forestali, Fabrizio Fracassi
Premesso – che il Comune di Pavia è dotato di Piano regolatore generale, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. VII/12961 del 9 maggio 2003
[…]Premesso altresì che in data 24 aprile 2009 in atti 98»85/515/09, con successive integrazioni, la società Arco srl ha presentato una proposta di intervento edilizio, finalizzata al rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di edifici destinati a residenze universitarie in località Cravino; la proposta di intervento è compresa all’interno del perimetro dell’unità di intervento n. 1 della scheda normativa U1 – Area universitaria Cravino; […] gli obbiettivi perseguiti dalla scheda normativa sono la trasformazione dell’area finalizzata al completamento del Nuovo Polo Universitario con la creazione di strutture destinate alla didattica, ricerca, residenze universitarie nonché attrezzature sportive, per servizi alle persone, museali e congressuali in quanto strettamente connesse con le destinazioni principali.
[…] L’intervento prevede: la realizzazione di un complesso di residenze universitarie, organizzato in due differenti edifici […] con una superficie lorda di pavimento pari a mq 15.508 e una superficie destinata a parcheggi di mq 9326 di cui mq 6190 interrati.
[…] Il soggetto attuatore si impegna con atto d’obbligo registrato e trascritto a: mantenere la destinazione d’uso delle unità abitative a residenza universitaria e pertanto ad affittare le unità immobiliari unicamente a studenti iscritti all’Università di Pavia o allo Iuss; dipendenti dell’Università di Pavia, dello Iuss o enti con essi convenzionati per attività di ricerca e didattica; docenti, ricercatori, specializzandi, studiosi, studenti in visita presso l’Università di Pavia, lo Iuss o enti con essi convenzionati per attività di ricerca e didattica; […] versare gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e il contributo sul costo di costruzione, con gli scomputi previsti dal R.E.A. […]

Delibera

1. di approvare la bozza di Atto d’obbligo e il progetto planivolumetrico, relativi al permesso di costruire per l’intervento di realizzazione di Residenze universitarie in località Cravino, contenente gli impegni assunti dal soggetto attuatore in conformità alle previsioni del vigente Prg;
2. di dare atto che la proposta progettuale riveste carattere di interesse pubblico poiché prevede la realizzazione di edifici, da destinare alla locazione, fruibili da studenti, dipendenti, docenti e ricercatori, dell’Università di Pavia e dello Iuss o enti con essi convenzionati per attività di ricerca e didattica;
3. di condividere la proposta progettuale di realizzare residenze universitarie poiché prevede, in conformità con quanto previsto dall’art. 2 comma 10 delle Nta del vigente Prg, destinazioni pertinenti e connesse all’attività principale universitaria;
Delibera di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, stante l’urgenza.

Pavia, 31 luglio 2009

il responsabile del servizio Geom. Luca Brambilla
per il dirigente del Settore Ambiente e territorio. Dott. Donato Scova
Visto: Assessore Fabrizio Fracassi

18 Risposte to “Il partito, il compasso e l’ermellino”

  1. Anonimo Says:

    Giò,
    ti leggo dai tempi del glorioso Circolo Pasolini.
    Ma da un bel po’ non ti capisco più. Molti non ti capiscono più, forse tutti. Lo dimostra il fatto che nessuno, dico nessuno lascia commenti ai tuoi articoli. Leggendo gli ultimi, poi, sono senza parole. Ho studiato a Pavia, una città a cui devo molto. Grazie agli insegnamenti di molte delle persone che tu stai sputtanando io, militante di estrema sinistra e figlio di povera gente, mi sono laureato in ingegneria con lode e ho un buon lavoro. L’Italia è stravolta, il mondo intero è cambiato e tu non sai dire niente. Gli unici articoli degni di essere letti sul blog non sono tuoi, ti limiti al copia incolla. Fanne a meno li sappiamo trovare altrove. Togli la fotografia di Berlinguer. Non c’entra più niente con te. Anzi la disonori.
    Insomma svegliati o dormi per sempre.
    Carlo

  2. Anonimo Says:

    Ha ragione Carlo.
    Che cazzo me ne frega di punta est e punta ovest di metri quadrati di compassi e di ermellini??????!!!!!
    Cosa pensi di Grillo, cosa pensi di Di Pietro, cosa pensi della politica italiana??????? La politica è economia ed è’ con quella che possiamo sperare di lavorare, mangiare, vivere.
    Di qualcosa ( possibilmente di sinistra)

  3. Anonimo Says:

    Caro “Carlo”, “persone che sto sputtanando”: nel merito, vorresti essere più preciso (e corretto, firmandoti per esteso?) invece di elencare titoli di coda? Così che anch’io possa risponderti “nel merito”.
    Grazie.

    G.

  4. Mattia Says:

    La buona tradizione non si smentisce. Certi argomenti sono difficili da assimilare per la loro complessità: nomi, incroci di relazioni, depistaggi…troppo lavoro.

    Basti ricordare quanto (non) fatto dal glorioso PCI, che fu anche di Berliguer, nella sicilia di mafiopoli e del coraggioso Giuseppe Impastato. Sì, almeno c’è coerenza politica. Per fortuna di La Torre ce n’era uno solo….vero?

  5. Anonimo Says:

    Caro Santoro de noantri,
    Il merito è il fatto che non riesci a parlare di politica. E sul merito non mi hai risposto. Punto. Sei finito.
    Comunque non ti azzardare mai più a parlare del Prof. Carlo Ciaponi. Credimi non sai neanche chi è. Non ha certo bisogno della mia difesa, per lui parla la sua carriera e quello che fa per gli studenti, cioè gente che si fa il mazzo.
    E che dire del tuo acerrimo nemico Michele Calvi? Ma almeno sai quanto vale nel suo settore? No, non lo sai. Ma migliaia di scienziati di tutto il mondo lo sanno benissimo.
    Pavia ha la fortuna di avere dei docenti geniali, un ateneo fantastico. Ma a te cosa importa? Vai avanti così fai del male alla tua città.
    Ti ho detto di togliere la foto di Enrico Berlinguer. Fallo.
    Carlo.
    E guardati bene dalle virgolette

  6. ggiovannetti Says:

    Ma dai, il solito pirla qui a contarsela e a cantarsela. Eh sì, già che l’anonimo “Carlo”, ovvero la merdina numero uno, scrive dallo stesso computer di quel tale che poco dopo gli risponde, ovvero numero due che poi è numero uno. Così tanto coglione, al punto da ignorare le facili verifiche, a Pavia c’è solo un ex sbirro borracio e tutto d’un prezzo ormai in saldo, uno che, fra l’altro, porta pure sfiga (chiedere al Maestri di Puta Est). Baciamo le mani.

  7. Anonimo Says:

    Sgamato alla grande.
    Mattia sei tu gg.
    Hai anche il coraggio di barare.

  8. Mattia Says:

    Sei andato a scuola sai contare? E sai camminare? E contare e camminare insieme lo sai fare? Allora forza, conta e cammina. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei………novantasei, novantasette, novantotto, novantanove…. CENTO CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE ci dividono.

    Ritenta l’I.P. sarai più fortunato. Magari la D.E.A. bendata cambia idea.

    Saluti, m.

  9. Anonimo Says:

    si si va bene, so contare e camminare. Comunque il passato sembra sempre meglio del presente.
    Ma l’anima del Circolo Pasolini era Irene che svettava per cultura e intelligenza. Era capace di partire dalla politica locale e fare riflessioni superiori. G.G è sempre stato monotematico e maniacale. Infatti Irene l’ha mandato al diavolo. Non ricordate?
    A proposito come sta Irene?

  10. Anonimo Says:

    si si va bene, so camminare e contare. Comunque il passato sembra sempre meglio del presente.
    Ma l’anima del Circolo Pasolini era Irene che svettava per cultura e intelligenza. Era capace di partire dalla politica locale e fare riflessioni superiori. G.G è sempre stato monotematico e maniacale. Infatti Irene l’ha mandato al diavolo. Non ricordate?
    A proposito come sta Irene?

  11. Anonimo Says:

    si si va bene, so contare e camminare. Il passato sembra sempre meglio del presente.
    Ma l’anima del Circolo Pasolini era Irene che svettava per cultura e intelligenza. Era capace di partire dalla politica locale e fare riflessioni superiori. G.G è sempre stato monotematico e maniacale. Infatti Irene l’ha mandato al diavolo. Non ricordate?
    A proposito come sta Irene?

  12. sconfinamenti Says:

    ti si è incantato il disco? posso cancellare? sei solo imbranato? oppure ti devo segnare come commentatore indesiderato?

  13. ggiovannetti Says:

    No, come al Fantozzi all’anonimo “Carlo” Filippi Filippi gli si sono incrociate le dita, e il famelico nonché familico lacché prezzolato dei faccendieri non è indesiderato: i giullari di corte qui sono i benvenuti. Allora godiamocelo uno, due tre volte senza fretta e gratis, prima di vederlo tornare scodinzolante da chi lo paga.

  14. Peppino Says:

    Secondo me questo Carlo è solo una persona bene informata ed attenta al mondo. Che segue la politica, insomma, ovvero fa quello che viene contestato di non fare qui.
    Si tratta a mio avviso di una persona dalle spiccate capacità e dalle fitte relazioni interpersonali, probabilmente con un passato da funzionario pubblico, che ha saputo entrare in contatto con le persone perbene che contano.
    Dal tono e dallo stile delle contestazioni mosse, addirittura, sembrerebbe che abbia passato travagliate vicende giudiziarie e che tuttora uno dei tre poteri dello stato stia cercando di incastrarlo in qualche modo, forse creandogli il vuoto intorno, nonostante una probabile brillante carriera pubblica culminata con un’importante missione portata a termine.
    Credo si tratti di una persona ben addentro ai fatti, che possa prevedere con un certo anticipo l’arresto di cugini di importanti membri di consigli di amministrazione di enti pubblici. O anche, per esempio, avere la giusta lungimiranza di consultare le più importanti imprese di costruzione e manutenzione inviando copia di lavori per appalti pubblici non ancora ufficialmente banditi in gara.
    Lavori per cui è richiesta intelligenza, preparazione e sinergia con le forze a disposizione. Senza dimenticare lo stretto rapporto con amici influenti, ma modesti e schivi, che possano coadiuvare nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

    No Giovannetti, non ritengo, prese per buone le mie considerazioni, che si parli del dottor Filippi. Fatti ed avvenimenti portati anche a titolo esemplificativo non combaciano,giusto?

    La saluto cordialmente,
    Peppino I.

  15. Anonimo Says:

    Non so quanti siete a scrivere su questo blog. Se e’ un duetto un terzetto o GG che se la canta e se la suona tanto per fare il solito casino. Comunque io dico questo: GG e’ e’ diventato troppo ricco per scrivere quello che scrive disinteressatamente = senza ricavarne qualcosa. Perche’ GG e’ davvero ricco di soldi e roba. E io di chi fa girare soldi ( bianchi? neri? ) non mi fido. E forse non si fidano neanche le toghe rosse o rose’ che non sono mica fessi.
    Ciao a tutti voi che vi fate i cazzi degli altri.

  16. ggiovannetti Says:

    Vai coglione, sparane un’altra, ma prendi il coraggio a quattro mani e prova a essere più esplicito, così che possa querelarti meglio.

    ps. A proposito di “roba”, caro anonimo cum nomen, tieni d’occhio i picciotti: certi sguardi lessi come il tuo pesce lesso, danno da pensare… e dì loro di stare lontano:

    a – dai nuovi cestini dei rifiuti (tre euro a cesto? pezzenti…)
    b – dalle feste di Halloween, quando si tengono al Palatreves
    c – Dalle transenne di proprietà comunale
    d – Da certe sovrafatturazioni per certi muri di sostegno dalle parti di via Brambilla

    Vero è che tutto aumenta, anche la “roba”. Aumenta anche la caga dei farabulli.

  17. Anonimo Says:

    Sempre il solito Ettore che adesso inizia anche a scrivere anonimamente. Che palle!!

  18. Mattia Says:

    Giuàn, una vita sprecata: potevi fare i soldi con gli appalti pubblici e i rimborsi con soldi pubblici alla sanità privata, invece ti sei voluto accontentare di una casa editrice. Vedi, lo dicono anche gli esperti del settore che sai far girare i danè.

    Anche quello, vedi, è un problema: i soldi non devono girare fuori da circuiti controllati e ristretti. Devono restare in una cerchia di amici, sodali e benauguranti; quando si sporcano, si lavano; quando si stropicciano, si stirano; e quando puzzano troppo e sono da buttare via perchè attirano bestie bestioline ed attenzioni varie da “chi fesso non è” (cit., vedasi sopra, commento #14)….. SI RICICLANO!

    T’è capì adès come gira l’economia? Svigiat Giuàn!

    Saluti economici, m.

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