Uccisi dai fascisti. Un ricordo
La sera del 18 marzo 1978 a Milano in via Mancinelli i fascisti ammazzano a colpi di pistola Fausto Tinelli e Iaio Iannucci, due compagni del centro sociale Leoncavallo. Fausto e Iaio stavano conducendo ricerche sullo spaccio di eroina nel quartiere di Lambrate, che vedeva coinvolta l’estrema destra. E chiunque indagherà su esecutori materiali e mandanti del loro omicidio – ad esempio, il giornalista de “l’Unità” Mauro Brutto – subirà pesanti intimidazioni. Nonostante i sospetti (un pentito dell’estrema destra, Angelo Izzo, fece il nome del neofascista Mario Corsi; tra gli indiziati, alcuni appartenenti ai Nar in rapporti con la banda della Magliana), il 24 settembre 1999 il pm di Milano Stefano Dambruso chiederà l’archiviazione. La morte di questi due ragazzi diciottenni rimane tuttora impunita. (G.G.)
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Tag: Fausto Tinelli, Iaio Iannucci
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