di Alessandro Ceni
Convinciti ad una valle e a un bosco
per un istinto che invece di guidarti ti minacci,
come quello che non riposa mai
e guarda nel polverìo della porta smurata
sul contrafforte di rena
fiorire la polmonaria
gravitarvi una nuvola
e brattere il vento.
Il messaggio conteneva il modo
per dire la rondine, l’esperide
la mano che lascia la stretta di mano
e l’erba che si rialza nelle impronte,
lo sbandare della pineta
sul rettilineo dei palazzi in attesa
lungo la spiaggia di finissime ossa
e il mortaio calcinante delle colline.
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Tag: Alessandro Ceni, effigie, La ricostruzione della casa, le Ginestre, libri
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