di Mattia Laconca *
Credo che il mio pensiero sarà condiviso da migliaia di antifasciste ed antifascisti, quando intendo affermare la pericolosità sociale del tronfio populista schizoide Giuseppe Grillo e del suo ipertricotico anfitrione Gianroberto Casaleggio. Associo il mio pensiero alle condivisibili riflessioni della comunità ebraica italiana, cortese ad esprimere in maniera pacata e forse eufemistica la linea politicamente schizofrenica di chi ha gettato in passato così tanto fango sui cosiddetti (da loro) «zingari».
A ciò si aggiunga a titolo d’esempio la penosa campagna pentastellata per la giornata della memoria, nella quale si affermava che «anche Anna Frank oggi avrebbe votato per il M5S». Appare a questo punto come minimo una punta di capziosità, e chissà cosa di più articolato e visceralmente folle, nelle sottili trame dei due deliranti soggetti e del loro grottesco esercito della domenica.
A chi non fosse sufficientemente convinto, ribadisco che anche Mussolini iniziò il suo percorso politico da socialista rivoluzionario, concludendo il suo percorso politico e di vita come tutti ben sappiamo. Alle ventilate ronde grillesche andrebbe contrapposta una pronta e tenace Avanguardia antifascista, per stroncare certi lucidi deliri sul nascere, senza rischiare di perdere altre preziose vite di innocenti in un futuro sempre meno improbabile.
* operaio, Pavia
16 aprile 2014 alle 12:56 |
Concordo. Bravo. Spero che questo tuo articolo abbia la giusta diffusione