Sulla “Provincia Pavese” del 30 aprile un locale membro della partitinocrazia denuncia manifesti «fuori spazio nella campagna elettorale» in «spregio alle regole». Davvero orribile.
Evidentemente lo è di meno quel cappello in ghisa che, a Pavia come già altrove nel Paese, Sel e Rifondazione hanno posto sulla campagna elettorale europea della lista Tsipras e sul suo benemerito tentativo di spostare l’orizzonte più in là, provando a dare fiato, forza, profondità e referenti all’arcipelago dei movimenti e dei conflitti sociali. Quell’orizzonte che va oltre i partitini in cerca di se stessi e ad altre seghine già ammorbanti un anno fa, quando la funzione narcotizzate e “normalizzatrice” toccò a Di Pietro, colui che calcò analogo cappello in testa a Ingroia, col ben noto risultato.
Casa o cosa comune a sinistra? No, grazie: per questi finti incendiari in verità pompieri dell’ahinoi frammentata radicalità rivoluzionaria in fieri, la lista Tsipras è “cosa nostra”.
A seguire, si dà qualche notizia sulla buia realtà che a noi tocca: quella pavese. Come singoli e movimenti pensavamo d’aver già visto le peggio tenebre nei mesi in cui, approssimandosi le elezioni amministrative, si è invano tentato di dare vita a uno spazio unitario alternativo al partito unico e a quello dei demagoghi. No, poiché al peggio non c’è fine.
Questa è la nostra lettera ad Antonietta Bottini, coordinatrice della Lista Tsipras per l’area pavese, cui è seguita la sua puntuale nonché sconsolata replica. (G. G.)
Cara Antonietta,
triste doverti scrivere queste poche righe ma si rende necessario un risoluto chiarimento.
Come ben ti è chiaro la lista Tsipras somma partiti, movimenti e cani sciolti. Ti è altrettanto nota l’anomalia pavese, che vede l’area che sostiene l’Altra Europa per Tsipras divisa in più liste alle elezioni amministrative.
Siamo stati tra i primi ad aderire, con convinzione, al comitato promotore per Tsipras ed in questa veste ci siamo dati molto da fare nella raccolta delle firme.
Al dunque, pare a noi intollerabile la ripetuta sovrapposizione tra una delle componenti pavesi – la più vicina ai partiti – e la presenza elettorale in città dei candidati europei.
Delle due l’una: o – come nel caso di Finiguerra – a Pavia si coinvolgono tutte le componenti oppure nessuna.
Considera questa lettera al momento riservata, ma avvertiamo che non saranno da noi tollerate ulteriori negligenze, già a partire dall’incontro con Moni Ovadia sabato 3 maggio, diffusamente pubblicizzato. Si propone ad esempio che a presentare sia il solo Franco Osculati oppure tu stessa.
Siamo anche pronti a dimetterci dal comitato.
Un cordiale abbraccio,
Paolo Ferloni
Giovanni Giovannetti
Stefania Vilardo
Pavia, martedì 29 aprile 2014
* * *
Cari e Carissima,
Vero che a Pavia la situazione è più intricata che altrove, ma la questione della correttezza di rapporti emerge quando a sinistra ci mettiamo in più di tre a perseguire un progetto.
Come avrete constatato il PRC a Vigevano ha voluto organizzare e “targare” una iniziativa con Nicoletta Dosio.
La componente SEL, che è la più “ricca” in ambito lista Tsipras, ha inondato i banchetti con il volantino con faccione di Somoza (e mi aspetto che ora avranno gran disponibilità anche di manifesti).
Io devo barcamenarmi nei marosi come ho fatto, del resto, anche al tempo dei referendum quando Iolanda lamentava la presenza delle bandiere di partito nei banchetti. Anche allora abbiamo dato atto che i banchetti del “comitato” avevano solo bandiere acqua e non potevamo impedire ai partiti di esporre le loro bandiere nei loro banchetti.
Venendo al dunque, la serata di sabato 3 maggio, faccio presente che è stata organizzata dalla lista di Pavia (con i soldi di sottoscrizione raccolti al pranzo di autofinanziamento fatto il 10 aprile scorso).
Pensate sia possibile che il comitato Tsipras possa rifiutare/smentire/contestare una iniziativa pubblica, con candidati della lista, organizzata ANCHE allo scopo di sostenere la lista europea? Credo sia sconsigliabile anche a causa dell’effetto boomerang che produrrebbe a livello mediatico.
Mi dispiace davvero di non poter dare migliore soddisfazione ai vs. Appunti. Tenterò comunque anche nei prossimi giorni di individuare qualche modalità che possa evidenziare il sostegno della Lista Civica per Pavia alla lista L’Altra Europa con Tsipras.
Un abbraccio fraterno. Antonietta
Rispondi