E allora mi candido con Insieme per Pavia – 3

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Credibilità
di Pierangelo Monni

Mi chiamo Pierangelo Monni, di mestiere faccio l’ingegnere elettrico, lavoro in una ditta che produce macchine utensili. Abito a Pavia da 9 anni e con il passare del tempo l’idea di partecipare attivamente alla vita politica della città è diventata in me sempre più forte, fino a trasformarsi in una vera e propria urgenza.
Per capire da dove deriva questa urgenza, vi racconto un breve aneddoto. Un po’ di tempo fa mi capitò di assistere allo spettacolo “Mafie in pentola”. Lo spettacolo parlava di Libera, l’associazione che coltiva le terre confiscate alle mafie, presentandone i prodotti. Io ero seduto verso il fondo, ma potevo comunque apprezzare la rappresentazione, ben fatta ed interessante.
Unica trascurabile nota stonata erano tre rumorosi spettatori seduti subito affianco a me. Dopo lo spettacolo, davanti ad una pizza, ebbi modo di conversare con l’attrice Tiziana Di Masi. Tra le altre cose, disse che spesso la criminalità organizzata mandava qualche picciotto a seguire le repliche. Sentendo queste parole, fu inevitabile ripensare ai tre fastidiosi vicini di posto: a come se ne fossero andati in gran fretta all’accensione delle luci, al loro fare il verso alle parole dell’attrice, al forte accento meridionale, alle facce brutte, al punto di sembrare quelle di tre caratteristi usciti da un film. Incredibile. Tre picciotti. Veri, autentici, originali, accomodati affianco a me. Ma non a Palermo, o a Caltanissetta: qui, a Pavia, nell’aula 400 dell’Università. Era il 25 Maggio del 2012.
Non stiamo parlando del commissario Cattani de “La Piovra”, lo sceneggiato televisivo. E non si tratta neanche di una notizia del telegiornale che ci riporta fatti accaduti a 1000 km di distanza. Stiamo parlando della nostra città. Dopo pochi mesi, arrivarono purtroppo a conferma altri fatti di cronaca, di cui probabilmente anche voi avrete letto sul giornale locale: il 14 e il 17 Novembre 2012 delle croci nere furono dipinte sul portone dello studio dell’avvocato Maurici; il 14 dicembre ci fu l’incendio doloso dell’auto del nostro candidato sindaco Walter Veltri; la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2012 fu appiccato un incendio a casa di Giovanni Giovannetti, dopo che già si era verificata una effrazione durante la quale ignoti si erano limitati a staccare i quadri dalle pareti e poggiarli per terra. Quattro episodi di intimidazione rivolti a tre esponenti di Insieme per Pavia. E non di altri partiti. Tre esponenti che si sono opposti (legalmente e politicamente) a diverse operazioni immobiliari irregolari, a tutt’oggi oggetto di indagini da parte dell’autorità giudiziaria.
Ma questo non è il solo il motivo per il quale ho scelto di sostenere questa lista. L’ho scelta, fondamentalmente e prima di tutto, perché da loro mi sono sentito rappresentato. Le intimidazioni di cui sono stati oggetto Maurici, Veltri e Giovannetti sono il riconoscimento più alto, drammaticamente concreto e tangibile, di quello che è stato fatto; sono i gradi che Insieme per Pavia si è guadagnata sul campo. Ma sono anche una garanzia per il futuro. Infatti è facile promettere, tutti in campagna elettorale promettono; troverete anche altri programmi che citano temi simili ai nostri. Ma per promettere, bisogna anche avere una credibilità da spendere. E questa lista, grazie alla sua storia, secondo me questa credibilità ce l’ha.
È necessario iniziare a pensare che molte cose che diamo per scontate non lo sono. Ci piace andare al Parco della Vernavola a fare una passeggiata. Ma il Parco non continuerà a stare lì dov’è per il solo fatto che c’è stato fino ad ora. Il terreno non edificato alle porte della città fa gola a parecchi: bisognerà difenderlo. Insomma, è ora si sporcarsi le mani.
La politica… conta. Spendere bene le risorse che ci sono (perché le risorse ci sono) è molto importante. E, di nuovo, non è affatto scontato! Nell’anno 2012 il Comune di Pavia ha registrato un avanzo totale di bilancio di 42 milioni, nello stesso anno sono stati devoluti al patto di stabilità 9 milioni, cioè 3 in più dei 6 richiesti per legge; non è stato ottenuto, e quindi speso, nemmeno un euro di fondi europei!
Insomma i soldi ci sono, ma bisogna spenderli utilmente, bisogna, soprattutto, che siano spesi per noi. E non, per esempio, per dare premi immeritati ai dirigenti dell’ASM!
Moltissime cose, che siamo abituati a considerare come acquisite, come certe, invece certe non lo sono affatto, ma, al contrario, dipendono in misura talvolta molto rilevante dalle scelte politiche: respirare aria pulita, avere cibo di buona qualità alle mense dei bambini, avere un asilo ad un prezzo sostenibile dove mandare i propri figli mentre si è a lavoro.
Questi sono solo alcuni dei temi a proposito dei quali la proposta politica espressa da Insieme per Pavia nel suo programma mi rappresenta.
Per questo vi invito a leggerlo, il programma, vi invito a dirci cosa vi piace e cosa invece cambiereste. Se da questo programma vi sentirete rappresentati anche voi, vi invito a sostenerci. Se potete, non solo col voto, ma anche materialmente: con il passaparola, con il vostro informarvi, con il vostro partecipare, con la vostra presenza, secondo le vostre disponibilità, agli appuntamenti della campagna elettorale.

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