«Un difetto dell’avversario?» domanda Linda Lucini sul quotidiano locale ad Alessandro Cattaneo: «Ha intorno persone troppo ideologizzate. E poi l’abbraccio mortale di Giovannetti». A Depaoli l’abbraccio di chi ha avuto la casa data alle fiamme dalla mafia immobiliare; a Cattaneo quello per lui vitale del capo della ‘Ndrangheta lombarda Pino Neri. A ciascuno il suo abbraccio.
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