di Antonio Moresco
Dopo Cammina cammina (2011, a piedi da Milano a Napoli Scampia per “ricucire l’Italia con i nostri passi”), Stella d’Italia (2012, “terremotati terremotanti”, cinque cammini a convergere su L’Aquila), Freccia d’Europa (2013, da Mantova a Strasburgo a rivendicare un’Europa dei popoli e non delle banche), il 1° giugno è partito da Palermo il cammino di Repubblica nomade. Lo racconta qui di seguito lo scrittore Antonio Moresco.
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In questi ultimi tre anni un gruppo di donne e uomini che in molti casi non si conoscevano tra di loro ha dato vita a tre cammini irradianti attraverso l’Italia e l’Europa.
Questo ritrovarsi ogni volta per un nuovo cammino dopo un anno intero che non ci si vedeva ci ha fatto pensare alla migrazione degli uccelli, che non si sa come e perché si ritrovano ogni volta quando cominciano a percepire i primi sintomi dell’inverno e formano quegli enormi stormi che per giorni e giorni fanno esplodere il cielo.
Come faranno a incontrarsi? Come faranno a richiamarsi così attraverso lo spazio, mentre sono ancora disseminati lungo grandi estensioni nei loro nidi e nei loro voli? Come faranno a trovare la strada nelle vastità senza segnalazioni del cielo? Come faranno, nell’onda fluida della migrazione e del volo che interessa un numero sterminato di individui sconosciuti l’uno all’altro fino a un momento prima e in quell’inestricabile ressa di piccoli cervelli e di corpi e di ali, a trovare una forma organizzativa interna che renda possibile questa inconcepibile traslocazione? Come faranno, nella frazione di pochi istanti e nell’urgenza del volo, a individuare i diversi ruoli e collocazioni nella nube di corpi ormai lanciati verso chissà dove? Come faranno, istante dopo istante, a inventarsi qualcosa che è inscritto chissà perché nel loro patrimonio genetico e che nessuno gli ha mai insegnato prima? (more…)