Archive for the ‘Dario Maestri’ Category

Capolavori

30 agosto 2013

Cascina Scova. Documenti sotto sequestro
da Pavia, Giovanni Giovannetti

Appare sempre più arduo l’accesso agli atti per i consiglieri comunali pavesi: con in-solita frequenza ottengono riposte negative, o perché i documenti figurano tra i “secretati”, o perché dagli stessi uffici comunali prima di loro è passata la Procura, per porli sotto sequestro.
E lo sanno bene Davide Ottini (Partito democratico) e il presidente della commissione comunale di Garanzia Walter Veltri (Insieme per Pavia), giorni fa costretti a misurarsi con il «niet» municipale alle carte sul “Centro benessere” di Cascina Scova in via Vallone a Montebaldo, fascicoli ormai traslocati in piazza del Tribunale.
Cascina Scova: un altro mirabile capolavoro di Dario Maestri, recentemente agli arresti domiciliari per il vero e proprio atto di criminalità urbanistica di Punta Est, contigua al “Centro benessere”. Capolavoro di cui, a quanto pare, sarebbe co-autore l’inossidabile ex vicesindaco Ettore Filippi quando ancora l’ex poliziotto manovrava col centrosinistra (in una intercettazione Maestri definisce Filippi «la sua testa di sfondamento», quello «capace di far aprire le porte»).
Detto fatto, a Cascina Scova apre una piscina sostanzialmente privata eppure «aperta al pubblico», così da aggirare norme e oneri di urbanizzazione. Sì, ma ogni cosa è «alla luce del sole», già che il Maestri può esibire l’autorizzazione comunale, il “bollino blu” che la decreta opera di «pubblico interesse», a disposizione dei cittadini… dalle ore 12 alle 14, per tre euro l’ora dal lunedì al venerdì e per un numero di utenti non superiore al «20 per cento della capienza massima autorizzata per l’impianto». Insomma, una presa in giro.
Si spiega allora il continuo alludere del prode Filippi in Facebook (è tra i frequentatori del gruppo chiuso “Politica a Pavia”) a simmetrie tra Cascina Scova (suo “protettorato”) e la vicina Villa Flavia (“protettorato” di qualcun altro) negli anni in cui lui era vicesindaco in quota Pd e Franco Sacchi (Pd) assessore all’Urbanistica, con Roberto Alessio suo dirigente (cui subentrerà Gregorio Praderio). Un evidente messaggio: “Occhio, su Villa Flavia (e non solo Cascina Scova) ce n’è anche per voi…” Al dunque il farabullo si rassereni: anche le carte di Villa Flavia saranno presto a nostra disposizione, Procura permettendo…

Così parlò Ettore Filippi

17 febbraio 2013

Punta Est, un anno fa…

In una intercettazione Dario Maestri – ora agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione – definisce Ettore Filippi «la sua testa di sfondamento», quello «capace di far aprire le porte». “La Cortazza” di Maestri figura quale gradito sponsor de “Il Mondo di Pavia”, giornale online dell’ex vicesindaco. Per Filippi, Maestri è «un imprenditore onesto e per bene». A seguire un succinto repertorio delle esternazioni di questo “ex” tutto d’un prezzo, anche ex poliziotto. Per lui, onesti sono i corruttori, e noi propagatori di «insultanti falsificazioni». Li conti torneno. (G. G.)

«Non vedo perché dovrei dare importanza alla compagnia di giro che sta tentando di distruggere economicamente Maestri, un imprenditore onesto e per bene della cui amicizia non mi vergogno e che, peraltro, attaccato da Giovannetti ingiustamente (come si vedrà!) non è strano che venga difeso da chi le carte le legge senza pregiudizi»

«Non mi pare che neanche ci siano avvisi di garanzia per nessuna delle tante vicende che il duo Maurici-Giovannetti hanno portato in procura! Per non parlare poi dei rinvii a giudizio o condanne. Anche per la storia della convenzione con l’Università firmata “solo” con Bugatti e non con il rettore, sarà un problema dell’Università e non certo dell’imprenditore, e non mi pare che l’Università l’abbia disconosciuta»

«Non mi pare che, tranne la storia d’Artuso a Montemaino (per ora solo alla prima sentenza del Tar e poi si vedrà!) tutti gli altri casini che ha messo in piedi abbiano visto Giovannetti avere ragione»

«Caro Giovannetti, aspetto che la procura chiarisca che tu vivi di insultanti falsificazioni, ottenute aggiungendo poche parole non vere a situazioni che illegittime non sono, per farle diventare tali»

«Giovanni continua a blaterare da ignorante del diritto in malafede quale dimostra di essere! Può insultare quanto vuole perché resta e resterà sempre una nullità blaterante!!!»

«Io sono orgoglioso di essere stato uno dei protagonisti della guerra contro i tuoi amici terroristi, di aver pagato un prezzo ad una magistratura inquirente di giudici felloni»

«Sono Marta Maestri, figlia di Dario…»

9 febbraio 2013

La mattina di mercoledì 7 febbraio, 8 agenti della polizia municipale hanno sequestrato il pullman usato come ufficio vendite nel cantiere di Cascina Spelta, viale Lodi, là dove la Cortazza di Dario Maestri – arrestato il giorno dopo – sta costruendo residenze di lusso nell’alveo della Vernavola.
Questo il comitato di accoglienza:
Dario Maestri «Siete degli sporchi comunisti, ma vedrete come cambieranno le cose dopo le elezioni». Infine la profezia: «Finora abbiamo scherzato, ma da domani iniziamo a fare sul serio. Dovrete pagare tutto».
Proprio così: la mattina seguente l’imprenditore edile pavese si è ritrovato agli arresti domiciliari, accusato di corruzione… Interviene allora l’albanese Altin Prenga della Ct Immobiliare, l’impresa che ha in appalto i lavori:
«Permettetevi a fare queste cose in Campania o in Calabria, e poi vedete quello che vi capita».
Socio di Prenga è tale Ciro Manna, precedenti penali in Campania per contrabbando. Entrambi sono indagati dalla Procura pavese per la lottizzazione abusiva di Punta Est.
Sulle elezioni torna anche Marta Maestri, figlia di Dario, in un commento su Direfarebaciare (9 febbraio):
«Lei è, e in modo sempre più ripugnante, subdolo, fazioso ed oltraggioso. Come tanti condor, finalmente potete dilaniare il cadavere che per tanto avete sorvolato!! È vomitevole che continuiate a giudicare chi ancora non è stato giudicato, come è altrettanto disgustoso che venga messa agli arresti domiciliari con misura cautelativa una persona che, ormai, ahimè, solo nei telefilm e nelle favole, dovrebbe essere innocente fino a prova contraria!!!! Mi sarebbe piaciuto vedere che finimondo avreste potuto sollevare se questa misura avesse riguardato qualcuno della vostra ragguardevole cerchia!!! Come sempre due pesi e due misure!!! Ma questa è l’Italia, mi auguro solo che non peggiori con le elezioni!!! Perché lo sa, signor Giovannetti, che presto ci saranno le elezioni??! Che strana coincidenza!! Che strana coincidenza ,che adesso l’allegra vicenda venga usata come pretesto per chiedere le dimissioni del sindaco e, perché no, di tutta la giunta!! Intanto, finalmente, uno dei nemici, il grande imprenditore, è agli arresti domiciliari come un assassino!!! Peccato che sia un cittadino italiano!! peccato che non abbia investito, stuprato, rapinato nessuno!!! Adesso sarebbe libero!!! Brindate , festeggiate, esultate……in alto i calici!!!!!!
Sempre più orgogliosa di esserlo. Marta Maestri, figlia di Dario».

Lettere da Marta Maestri ne avevo già ricevute: la prima il 20 dicembre 2012, poco dopo che ignoti erano entrati in casa mia senza rubare nulla e poco prima che la casa venisse data alle fiamme:

«Signor Giovannetti, sono Marta Maestri, figlia del – da lei tanto odiato – Dario Maestri. (more…)

Arrestati Angelo Bugatti e Dario Maestri

7 febbraio 2013

E interdizione dai pubblici uffici per Angelo Moro

Affaire Punta Est. Arrestati il prof. Angelo Bugatti (già direttore del dipartimento di ingegneria edile presso l’Università di Pavia) e l’imprenditore edile Dario Maestri. Interdizione dai pubblici uffici per il dirigente comunale Urbanistica e Territorio Angelo Moro. 120.000 euro complessivi sarebbero stati elargiti dall’imprenditore al professore, con Bugatti che sottoscrive un atto d’obbligo – spacciato per convenzione con l’Università – là dove le residenze invece che affittate a studenti erano state poste in vendita sul libero mercato (fra l’altro, anche sfacciatamente reclamizzate). Perquisiti anche ufficio e auto dell’assessore comunale all’Urbanistica Fabrizio Fracassi. I reati contestati a Bugatti, Maestri e Moro vanno dalla corruzione al falso materiale, dall’abuso d’ufficio alla truffa. Nel corso della conferenza stampa in Procura, si è avuta notizia di una coppia intenzionata all’acquisto: i due in realtà erano carabinieri.

Su Punta Est hanno detto…

«La nuova sottoscrizione riguardante Punta Est è in regola con quanto scritto nel piano regolatore» Fabrizio Fracassi, assessore all’Urbanistica (“La Provincia Pavese”, 9 luglio 2011).

C’è un nuovo accordo per cui «il privato si impegna a rispettare gli impegni assunti con l’università di Pavia realizzando unità immobiliari con l’adozione delle migliori tecniche per scopi di ricerca» Angelo Moro, dirigente comunale all’Urbanistica (“ La Provincia Pavese”, 9 luglio 2011)

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Li conti torneno

11 dicembre 2012

Punta Est, sequestro confermato
da Pavia, Giovanni Giovannetti

La suprema Corte di Cassazione ha confermato il sequestro dell’area di Punta Est disposto dalla Procura pavese il 23 marzo 2012 (una lottizzazione abusiva, e fra gli altri reati riscontriamo anche la violazione della legge Galasso sulla tutela dei suoli). Dunque la Procura segna anche questo gol nei tempi supplementari alla Cortazza di Dario Maestri e della figlia Eleonora, proprietari dell’area. La partita è conclusa e per il costruttore e i lacché della banda Filippi non resta più nemmeno il tempo per portare la palla al centro. E forse quel magistrato al secondo piano di Piazza del Tribunale, a questo punto non limiterà il suo operato al mero rinvio a giudizio. Vedremo.
Che dire poi delle residenze multipiano vista parco edificate dal Maestri a Cascina Spelta sempre più vicine al corso d’acqua della Vernavola, eludendo nuovamente la “Galasso” (una mania). L’amico e sodale dell’ex vicesindaco Filippi è ora indagato per associazione a delinquere finalizzata a truffa e corruzione dopo l’oneroso compenso di 41.140 euro (34.000 più Iva) ad Enrico Colosimo, un… diciamo consulente con entrature in Soprintendenza, “consulenza” al solito suggeritagli dal Filippi, come singolarmente riconosce Maestri stesso in una mail al Colosimo del 23 ottobre 2010, questa: «Facendo seguito al colloquio avuto col Dott. Filippi, con la presente le confermiamo il nostro interesse alla Sua collaborazione di assistenza sia per la pratica in corso che per le eventuali future. In riferimento al compenso richiesto per la nostra prima pratica ci permettiamo di sottolineare che ci sembra eccessivo, ma che ciò nonostante le verrà corrisposto, magari con un piccolo sconto… per le successive sarà necessario discuterne il compenso di volta in volta per trovare sicuramente un accordo. Non appena riceveremo il tutto, saremo pronti per il saldo. Cordialmente, Dario Maestri».
Ne parlo in questo commento a Telepaviaweb del 10 dicembre scorso.

Maestri e Filippi unti nella lotta

20 novembre 2012

In una mail al faccendiere Colosimo, il costruttore indagato chiama a correo l’ex vicesindaco amico dei mafiosi
da Pavia, Giovanni Giovannetti

“Punta Est” e “Cascina Scova” sono iniziative del clan Maestri. Sul cantiere di “Punta Est” sotto sequestro (73 alloggi per studenti in realtà in vendita sul libero mercato immobiliare come «residenze di pregio») pende l’accusa di lottizzazione abusiva e violazione della legge Galasso; mentre al contiguo Centro benessere di “Cascina Scova” la piscina e il campo da tennis sono sostanzialmente privati eppure «aperti al pubblico», così da aggirare norme e oneri di urbanizzazione.
A cento passi da “Punta Est” e “Cascina Scova”, lungo viale Lodi si trova “Cascina Spelta”, là dove “la Cortazza” di Dario Maestri ha edificato residenze multipiano vista parco, sempre più vicine al corso d’acqua della Vernavola, eludendo nuovamente la “Galasso” (una mania). Il costruttore è ora indagato per associazione a delinquere finalizzata a truffa e corruzione dopo l’oneroso compenso di 41.140 euro (34.000 più Iva) ad Enrico Colosimo, un… diciamo consulente con entrature in Soprintendenza, “consulenza” al solito suggeritagli dall’ex vicesindaco Ettore Filippi, suo amico e sodale, come singolarmente riconosce Maestri stesso in una mail al Colosimo del 23 ottobre 2010, questa: «Facendo seguito al colloquio avuto col Dott. Filippi, con la presente le confermiamo il nostro interesse alla Sua collaborazione di assistenza sia per la pratica in corso che per le eventuali future. In riferimento al compenso richiesto per la nostra prima pratica ci permettiamo di sottolineare che ci sembra eccessivo, ma che ciò nonostante le verrà corrisposto, magari con un piccolo sconto… per le successive sarà necessario discuterne il compenso di volta in volta per trovare sicuramente un accordo. Non appena riceveremo il tutto, saremo pronti per il saldo. Cordialmente, Dario Maestri».
Non appena ricevuto il tutto? Le consulenze si pagano a prescindere dall’esito… a cosa era subordinato il saldo? Secondo gli inquirenti, l’esborso sarebbe servito ad oliare la rimozione del vincolo paesaggistico.
Inutile ricordare le altre imprese del sodalizio. Nel giugno 2012 Dario Maestri, Ettore Filippi, suo figlio Luca Filippi, il faccendiere Arturo Marazza, il funzionario comunale Vittorio Rognoni e i dirigenti comunali Francesco Grecchi e Angelo Moro hanno ricevuto un avviso di garanzia per associazione a delinquere e corruzione.

Dario Maestri indagato per corruzione

6 giugno 2012

È di queste ore la notizia di un nuovo avviso di garanzia per corruzione, nell’ambito di quello che ormai possiamo chiamare “Sistema Pavia” (corruzione, truffe e affarismo). Questa volta tocca a Dario Maestri, sodale di Ettore Filippi, anch’egli recentemente raggiunto da analogo provvedimento, con l’ipotesi di associazione a delinquere.
Il testo che segue è del 31 dicembre 2011, quando la figlia del Maestri venne raggiunta a sua volta da avviso di garanzia in merito all’inchiesta su Punta est, contigua a quel Centro Benessere Cascina Scova, in merito al quale è ora indagato il padre.
Lo riproponiamo a beneficio di chi volesse rinfrescarsi la memoria su quanto succede a Pavia, città in cui «l’imprenditoria è sana, e la mafia non esiste».

«Sono Dario Maestri, ho più di 70 anni e sono un imprenditore pavese che opera nel campo dell’edilizia dal 1960 […] Ho sempre svolto la mia attività alla luce del sole, l’ho fatto anche questa volta quando ho avviato i lavori per la costruzione di Punta Est». Il passo è ripreso dall’autoassolutoria pagina a pagamento sulla Concessione edilizia di via Vallone.

Maestri lo ricordiamo artefice di quel capolavoro che fu la piscina del Centro benessere di cascina Scova, illecita tanto quanto le confinanti residenze ora nel mirino della Procura: piscina sostanzialmente privata eppure «aperta al pubblico», così da aggirare norme e oneri di urbanizzazione. Sì, ma ogni cosa è «alla luce del sole», già che il Maestri può esibire l’autorizzazione comunale, il “bollino blu” che la decreta opera di «pubblico interesse», a disposizione dei cittadini… dalle ore 12 alle 14, per tre euro l’ora dal lunedì al venerdì e per un numero di utenti non superiore al «20% della capienza massima autorizzata per l’impianto». Insomma, una presa in giro.

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Bugatti, Maestri, Moro

2 gennaio 2012

Uno non vede, l’altro non sente. E il terzo che fa?
di Torquemada («Al rogo! Al rogo!»)

«Il Moro alzò vêr lei l’altiera fronte, e bestemmiò l’eterna Ierarchia, poi che sì bel destrier, sì bene ornato,
 non avea in man d’un cavallier trovato» (Orlando furioso, canto 23)

L’area appartenente alla società a r.l. “Punta Est” è contrassegnata nel Prg con la lettera “U”, che nella tavola 7 (“Il sistema dei servizi – legenda”) contraddistingue aree destinate a servizi e attrezzature universitari.
Sono aree disciplinate da specifiche prescrizioni contenute nell’art. 2 comma 10 (“Destinazioni d’uso”) e art. 24 comma 21 (aree per servizi) delle Norme tecniche di attuazione (Nta) del Piano regolatore generale (Prg) vigente.
L’art. 2 co. 10 ammette solo le seguenti funzioni: «Università, Centri di ricerca, sedi universitarie, istituti di ricerca scientifica tecnologica e industriale, ivi comprese attività di ricerca e sviluppo». Nelle Università e nelle sedi universitarie sono ammesse «destinazioni pertinenti e connesse con le attività didattiche, ivi comprese mense, servizi alla persona [bar, tabaccherie, sportelli bancari], residenze universitarie, foresterie, attività museali strettamente connesse all’attività universitaria». Sono altresì ammesse eventuali residenze per il custode. Il Prg ammette anche «autorimesse e parcheggi privati pertinenziali e non pertinenziali». (more…)

Mi chiamo Dario Maestri…

31 dicembre 2011

da Pavia, Giovanni Giovannetti

«Sono Dario Maestri, ho più di 70 anni e sono un imprenditore pavese che opera nel campo dell’edilizia dal 1960 […] Ho sempre svolto la mia attività alla luce del sole, l’ho fatto anche questa volta quando ho avviato i lavori per la costruzione di Punta Est». Il passo è ripreso dall’autoassolutoria pagina a pagamento sulla Concessione edilizia di via Vallone.
Maestri lo ricordiamo artefice di quel capolavoro che fu la piscina del Centro benessere di cascina Scova, illecita tanto quanto le confinanti residenze ora nel mirino della Procura: piscina sostanzialmente privata eppure «aperta al pubblico», così da aggirare norme e oneri di urbanizzazione. Sì, ma ogni cosa è «alla luce del sole», già che il Maestri può esibire l’autorizzazione comunale, il “bollino blu” che la decreta opera di «pubblico interesse», a disposizione dei cittadini… dalle ore 12 alle 14, per tre euro l’ora dal lunedì al venerdì e per un numero di utenti non superiore al «20% della capienza massima autorizzata per l’impianto». Insomma, una presa in giro.
La signora Eleonora Maestri, figlia di Dario, è socio unico della “Punta Est” Srl (un capitale sociale di soli 20.000 euro). Il 5 luglio 2010 per 2.026.586 euro (cento volte il capitale sociale) figlia e padre rilevano i terreni dalla Cooperativa Atena, forse insieme alla promessa comunale di ben altri bollini blu.
Ma torniamo all’inserzione a pagamento. (more…)