Il 27 ottobre cade il cinquantesimo anniversario dell’uccisione di Enrico Mattei, precipitato con il suo aereo nelle campagne di Bascapè, in provincia di Pavia, mentre faceva ritorno a Milano da Catania, luogo dove – come ha potuto accertare l’inchiesta del giudice pavese Vincenzo Calia – l’aereo aveva subito un sabotaggio. Della morte del presidente dell’Eni e relativi mandanti, negli anni successivi si sono occupati fra gli altri il giornalista Mauro De Mauro e Pier Paolo Pasolini, trovando a loro volta la morte. In Frocio e Basta (edizioni Effigie, in libreria dal 24 ottobre, qui ripreso in estratto) Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti provano a collegare fra loro i fili interrotti di questa scia di sangue, il crepuscolo che prelude alla notte repubblicana.
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Nel 1972 arriva in libreria Questo è Cefis. L’altra faccia dell’onorato presidente, di Giorgio Steimetz. È una quasi biografia – non autorizzata – del presidente di Eni e Montedison Eugenio Cefis. Il libro, probabilmente pubblicato con l’intento di avvertimento o di minaccia, racconta la spregiudicata avventura di uno dei timonieri del pubblico-privato, la mescolanza di poteri tra lo Stato e le mafie sommerse economico-finanziarie.
L’autore si cela dietro a uno pseudonimo, ma non è questa la principale stranezza del libro, che vive solo pochi mesi, poi scompare dalla circolazione. Secondo Riccardo Antoniani, «a ridosso della pubblicazione, gli uomini della Montedison si mossero efficacemente per toglierne dal mercato il maggior numero di copie possibile e scongiurare al Presidente l’eventualità di un’inchiesta giudiziaria». Sarebbero sparite anche le copie d’obbligo dalle due sedi della Biblioteca Nazionale.
A pubblicare il libro nel 1972 fu l’Agenzia Milano Informazioni di Corrado Ragozzino, di cui Steimetz è forse l’alter ego. L’agenzia era finanziata da Graziano Verzotto, democristiano della corrente dorotea di Mariano Rumor, uomo di Enrico Mattei ed ex presidente dell’Ente minerario siciliano. Come vedremo, Verzotto fu anche l’informatore di Mauro De Mauro, il giornalista de “l’Ora” di Palermo ucciso nel 1970. Così come era accaduto a Enrico Mattei otto anni prima. Così come accadrà a Pier Paolo Pasolini cinque anni dopo. (more…)