Atto Secondo. «È la città più corrotta della Lombardia»
da Pavia, Giovanni Giovannetti
Si conclude l’ampia sintesi dell’Ordinanza di custodia cautelare a carico di Ettore Filippi e dell’imprenditore edile Ciro Manna. Dario Maestri a Manna: «Hai visto che bel lavoro abbiamo fatto? che bravi siamo stati? Così vediamo se la finiscono di romperci i coglioni».
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Entra in scena Ciro Manna, e con lui il professor Angelo Bugatti poiché «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in qualità di direttore del Dipartimento di Ingegneria edile dell’Università di Pavia» il professore sottoscrive «un atto denominato “convenzione” con la socità Punta Est srl, poi richiamato nel permesso a costruire gratuito n. 53/2011 – in violazione dell’art. 61 n.1 del Regolamento dell’Ateneo in quanto firmato dal direttore del Dipartimento stesso in luogo del Rettore previa delibera del Consiglio di amministrazione e dunque illegittimo e privo degli effetti tipici della convenzione – in forza della quale venivano avviati lavori per la realizzazione di un intervento di lottizzazione abusiva» eccetera…
Per tale “convenzione” farlocca, il professor Bugatti «riceveva da Maestri Dario denaro formalmente giustificato come compensi per prestazioni. In dettaglio: euro 33.600 (28.000 più Iva pari a a euro 5.600)» quale acconto del 20 per cento per l’inesistente progettazione «degli edifici di via Molino Tre Mole a Pavia, conferito dalla società La Cortazza srl (società integralmente controllante la Punta Est Srl di cui Dario Maestri è amministratore unico) alla Bcma Studio srl (di cui l’ing. Angelo Bugatti è titolare di fatto) costituente pagamento per prestazioni inesistenti». Seguono: euro 17.400 (14.500 più Iva 2.900) quale acconto del 10 per cento per fantomatici «studi preliminari di edifici residenziali nell’ambito dell’area della Cascina Scova di Pavia», ancora per conto de La Cortazza, ancora a pagamento di «prestazioni inesistenti». Sono poi emersi assegni per 64.000 euro corrisposti dalla società Punta Est al Dipartimento di Ingegneria edile: 10.000 euro «a titolo di liberalità» e 54.000 euro per borse o assegni di ricerca «successivamente assegnati agli ing. Giorgio Davide Manzoni e Antonio Giuseppe Pennacchio, i quali benché titolari di assegno di ricerca da parte dell’Università hanno continuato a svolgere le loro prestazioni professionali per conto di Bcma Studio srl». (more…)