Dante Labate (candidato per Forza Italia)
di Giovanni Giovannetti*
* Querelato dopo aver scritto: «Dante Labate, consigliere comunale, in affari con l’amico Pino Neri (per Chiriaco, lui “è come un fratello”)».
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Così il candidato consigliere Dante Labate secondo la Direzione distrettuale antimafia (Richiesta di custodia cautelare, pp. 1714-16):
Labate Dante è stato eletto nel consiglio comunale di Pavia grazie ai voti portati da Pino Neri: Chiriaco sul punto è molto chiaro in una conversazione ambientale in data 7 novembre 2009 : «Pino Neri è incazzato con Dante perché aveva contribuito, la prima volta a farlo eleggere, poi questo qua/questi qua (chisto cane), probabilmente chiedevano cose…, pesanti… no, cioè non fattibili.»…
Del resto che i rapporti tra Pino Neri e Labate siano molto stretti emerge da una conversazione in data 24 febbraio 2010: Neri interloquiva con il consigliere comunale Labate Dante, che lo aveva chiamato sostanzialmente per ringraziarlo per la solidarietà dimostrata verso il padre («… ohhh!!! Pinuccio… mi ha detto mio padre che vi siete sentiti ieri…»), colpito dalla spiacevole vicenda dell’arresto dell’altro figlio “Massimo”, consigliere comunale presso il Comune di Reggio Calabria, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa con ordinanza Gip Reggio Calabria in data 20 luglio 2007; in ordine a tale amministratore, richiamando qui integralmente il contenuto di quanto già asserito a suo carico da Chiriaco, e cioè che la sua elezione era stata possibile anche grazie all’aiuto fornito da Neri, appariva estremamente evidente che tra i due vi fosse una risalente amicizia, estesa a tutta la famiglia Labate, nei confronti della quale, a giudicare dalla parole di Neri, la giustizia italiana si era accanita («…perché c’è un assurdo logico e giuridico in tutti i campi… ma no… ma io me lo auguro… ed è una piena rivalutazione da un punto di vista…[ndr. politico] perché se lo merita e glielo devono tutti…tutto l’ambiente…»). (more…)