da Pavia, Giovanni Giovannetti
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Alcune lettere di Marta Maestri, figlia dell’imprenditore di cui Ettore Filippi era a libro paga, «quello che in Comune apre tutte le porte». La prima è del 20 dicembre 2012, poco dopo che ignoti erano entrati in casa mia senza rubare nulla e poco prima che la casa venisse data alle fiamme: «Signor Giovannetti, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, come lei mi attengo ai fatti e cito suo commento su fb: “Picconate alla sede di Insieme per Pavia dopo la consegna in procura del faldone su Punta Est. Croci per Maurici alla notizia di iniziative su Cascina Spelta. Autocombustione dopo la conferma della cassazione del sequestro di Punta Est. Il cerchio è ristretto…”». Dieci giorni dopo, la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2012 ignoti hanno dato fuoco a casa mia. Le carte dell’inchiesta pavese indicano in Dario Maestri il possibile mandante di intimidazioni e incendi e Ciro Manna quale presunto esecutore materiale.
La mattina di mercoledì 7 febbraio 2013, otto agenti della polizia municipale hanno sequestrato il pullman usato come ufficio vendite nel cantiere di Cascina Spelta, viale Lodi, là dove la Cortazza di Dario Maestri sta costruendo residenze di lusso nell’alveo della Vernavola.
Questo il comitato di accoglienza:
Dario Maestri «Siete degli sporchi comunisti, ma vedrete come cambieranno le cose dopo le elezioni». Infine la profezia: «Finora abbiamo scherzato, ma da domani iniziamo a fare sul serio. Dovrete pagare tutto».
La mattina seguente l’imprenditore edile pavese si è ritrovato agli arresti domiciliari, accusato di corruzione… Interviene allora l’albanese Altin Prenga della Ct Immobiliare, l’impresa che ha in appalto i lavori:
«Permettetevi a fare queste cose in Campania o in Calabria, e poi vedete quello che vi capita».
Socio di Prenga è tale Ciro Manna, precedenti in Campania per contrabbando, arrestato giovedì 13 marzo 2014 per corruzione e minacce aggravate. Entrambi sono indagati dalla Procura pavese per la lottizzazione abusiva di Punta Est. (more…)