Città giardino
di Elia Belli*
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È il caso di dirlo: nomen omen. Città Giardino è il giardino verde, il polmone della città con il Parco della Vernavola che “regala” ossigeno ai cittadini di Pavia. Eppure l’aria che si respira (buona certo) è viziata da una brezza spinta dalla crisi economica, quella crisi che fa appendere a tantissimi cancelli della zona il cartello vendesi o affittasi. Nel primo caso si tratta di seconde case di pavesi, una volta affittate (a studenti?) e oggi probabilmente sul mercato per cercare di “realizzare” in un momento però difficile per tutti. E, poi, invece, c’è chi tiene duro e non vende, ma fa fatica ad affittare perché davvero di soldi ne girano pochi. Lo dicono anche i commercianti della zona. Tengono duro gli “storici” mentre alcuni aprono e chiudono. «In via Olevano – spiegano – c’è un bel via vai di macchine, ma fermarsi è difficile perché o parcheggi in doppia fila o non c’è posto per mettere le macchine. È un peccato perché di gente ne passa e sarebbe buona cosa riuscire a trattenerla questa gente e invece…» Ma la strada è lunga e le domande che pongono i commercianti vicini a Piazzale San Giuseppe non sono le stesse di quelli nell’ultima parte della zona. Lì il parcheggio c’è, ma si sentono più lontani dal centro nevralgico del rione.
E il traffico è un problema almeno in tre zone nevralgiche del quartiere. In via Olevano e piazzale San Giuseppe, in Piazza Marconi e il via Tasso. «Mi ricordo di un progetto – spiegano i residenti – che prevedeva la sistemazione della piazza con la creazione di una rotonda per facilitare il traffico e sostituire l’anomalia esistente». Per anomalia si riferiscono al doppio incrocio nella Piazza dove solo uno è regolato da un semaforo e l’altro de un sistema di precedenze basato più sul buonsenso e sull’accondiscendenza degli automobilisti che sul codice della strada. (more…)