Posts Tagged ‘Marco Vigo’

Al Cattaneo

15 marzo 2014

Arresti eccellenti e responsabilità politiche:
«il sindaco vada a casa»

di Marco Vigo *

Dopo l’arresto di Ettore Filippi e i gravi fatti emersi, i gruppi consiliari di Insieme per Pavia, Partito democratico, Italia dei Valori, Democrazia e solidarietà e il consigliere Niccolò Fraschini (gruppo misto) chiedono la revoca del sindaco Cattaneo «per gravi responsabilità politiche e morali». Una condanna motivata dagli strettissimi legami politici tra il sindaco e l’ex vicesindaco attualmente ai “domiciliari”.

Destra e sinistra, Niccolò Fraschini e Walter Veltri, candidati sindaci concorrenti in campagna elettorale ma corali nel biasimare l’operato di Alessandro Cattaneo, ritenuto da entrambi responsabile sia politico che morale di quanto ora sta emergendo dalle indagini della locale Procura.
La richiesta di revoca del sindaco avanzata da Walter Veltri (Insieme per Pavia) è stata infine accolta dagli altri gruppi della minoranza consiliare, e in particolare dal Partito democratico. Anzi, a scriverla provvederà proprio il Pd, garantendo così l’adesione dei suoi quattordici consiglieri. Tutto questo a conclusione di un nervoso tira e molla e orientamenti contrastanti, infine risolti.
Introducendo l’incontro stampa di sabato mattina nella sala “Grignani” di palazzo Mezzabarba, Giovanni Giovannetti (che non esita a definire «coraggiosa» la scelta finale del Pd) ha salutato questa mozione definendola «un’opportunità per il Partito democratico, un passo che finalmente gli restituisce una qualche credibilità e di certo offre una via d’uscita dall’attuale impaludamento, in discontinuità col suo immorale passato scandito da inciuci e affarismo». (more…)

E la nave va

1 marzo 2014

Walter Veltri candidato sindaco di Insieme per Pavia
di Marco Vigo*

Svanito ogni possibile accordo elettorale con Sel, Rifondazione e Comunisti italiani, alle prossime elezioni amministrative il movimento civico Insieme per Pavia andrà per conto suo, candidando a sindaco il consigliere comunale uscente Walter Veltri.

L’investitura è dell’altro ieri: una conferenza stampa nel corso della quale Stefania Vilardo è tornata sulle motivazioni di una tale scelta, seguita al fallimento del progetto – innovativo garante di tutti – volto a candidare un giovane d’area (la sinistra) esterno a partiti e movimenti civici.
Il coordinatore Paolo Ferloni si è soffermato sulle battaglie che Insieme per Pavia in questi anni ha combattuto in solitudine contro malgoverno e malaffare, nella difesa dei beni comuni: «Abbiamo promosso e vinto la battaglia per salvare dal cemento la Valle della Vernavola, denunciato infiltrazioni mafiose, fermato lottizzazioni abusive, operato per una idea di comunità e cittadinanza che non lasciasse indietro nessuno, a fronte di una pubblica amministrazione debole con i forti e forte con i deboli, più volte toccata dalle inchieste della locale Procura». Come è tristemente noto, «tutto questo non è stato indolore: basti ricordare l’autovettura bruciata al nostro consigliere comunale Walter Veltri o le vetrate della nostra sede, più volte distrutte a picconate. O le croci a morto sull’ingresso dello studio dell’avvocato Maurici o la casa incendiata a Giovannetti».
Prendendo la parola, Walter Veltri ha illustrato alcuni punti programmatici, a partire dal piano di governo del territorio («Il Pgt non è modificabile, ma deve essere rifatto, in tutela del centro storico»), rivendicando altresì «un progetto complessivo per le aree dismesse che preveda la riduzione degli indici di edificabilità e migliori servizi per i quartieri». (more…)

Testimoni antimafia

2 dicembre 2013

Giovannetti e Maurici a Mede su mafie e criminalità urbanistica
di Marco Vigo *

Pioggia e neve non hanno impedito ad un selezionato gruppo di medesi di incontrare in castello Giovanni Giovannetti e Franco Maurici, a Mede per la presentazione di Comprati e venduti, libro di Giovannetti.
Introducendo la serata, il sindaco Lorenzo Demartini ha ricordato gli atti intimidatori che di recente hanno preso di mira sia Giovannetti che l’avvocato Maurici, evidente conseguenza delle loro numerose denunce su criminalità urbanistica e contaminazione mafiosa della sfera pubblica.
Per cominciare, Giovannetti ha voluto brevemente ricordare la figura del medese Giuseppe Masinari a trent’anni dalla scomparsa, un attento testimone della civiltà contadina al crepuscolo, autore di libri come Fadij ad Med e Le tracce della cultura contadina (quest’ultimo è ora nuovamente disponibile, a cura del Centro Amisani). (more…)

Dialogo sulla città

12 novembre 2013

di Marco Vigo *

Alla libreria Delfino serrato confronto tra Mino Milani e Giovanni Giovannetti sulla Pavia di ieri, di oggi e di domani: «C’è amore per la città?»

«Come fare per ridestare nei pavesi un poco di amore per la città?» Se lo è domandato lo scrittore Mino Milani mercoledì sera alla libreria Delfino in Piazzetta Cavagneria, conversando con Giovanni Giovannetti, in occasione dell’uscita di Comprati e venduti, libro inchiesta dell’editore scrittore e fotografo pavese sul “sistema Pavia”.
E chissà, ha scritto Giovannetti, cosa penserebbe oggi il claudicante commissario della Imperial regia polizia austriaca Melchiorre Ferrari – protagonista dei gialli di ambientazione ottocentesca di Mino Milani – di questa Pavia così menomata. Abbattute le imponenti mura spagnole. Abbattuti «i voltoni pieni d’ombra dell’antico bastione» presso Contrada di Porta Salara dove, al numero 3, in «tre stanze una sopra l’altra» abitava la romanzesca ricamatrice Ofelia Trovieri. Il ponte Vecchio non è più lo stesso presso cui la stria Gelinda Maffi nelle notti di luna piena mutava nella “cagna del ponte”. In via Robolini non abita più il sofferto amore adultero di Maria per Giacomo: proprio da quelle parti, come abbiamo visto, sta ora l’invasivo parcheggio di San Primo, proprio accanto alla canonica della omonima chiesa romanica. Stesso trattamento per piazzetta Cavagneria, lì dove nottetempo “scarnebbiava” ingordo il “vampiro” transilvano Ferencz Lajos.
Chissà cosa scriverebbe oggi un altro celebre autore pavese, il sacerdote Cesare Angelini, a fronte del vero e proprio assalto al bene comune condotto da amministrazioni senza scrupoli né amore per la città… Gli antichi orti? siano permutati in aree edificabili; le basiliche e i sagrati? ottimi per parcheggi sotterranei: per così meglio spalmare polveri sottili e altre tossine sopra i polmoni dei pavesi, e sull’arenaria o il cotto dei nostri più preziosi e delicati monumenti.
«Che ne è della “mia” civile Pavia?», si è domandato mesi fa lo storico Giulio Guderzo in una lettera al quotidiano locale.
Domande riprese da Giovannetti, a fronte «del sacco urbanistico a cui speculatori e amministratori di destra e di sinistra, indistintamente, hanno sottoposto la città». Un ultimo drammatico esempio, secondo Giovannetti, «lo offre il nuovo Piano di governo del territorio, che consente di costruire nei giardini e negli spazi vuoti del centro storico in misura pari a quattro metri cubi per metro quadro, vanificando così la delicata alternanza tra pieno e vuoto che, nonostante tutto, ancora qualifica il centro cittadino», con buona pace del centro storico da mettere a tutela quale monumento unitario, come prescrivono le norme. Motivo per cui, sempre secondo Giovannetti, se vorremo salvare la città «questo Pgt andrà preso e buttato nel cestino».
Milani si è a lungo intrattenuto sulla vocazione pavese a lasciar fare, a farsi i fatti propri punto e basta: «Siamo ormai una città di affittacamere, ma già negli anni Sessanta la città ha assistito sostanzialmente passiva alle devastazioni urbanistiche. E se reazione ci fu, certo non fu popolare, poiché a reagire furono poche agguerrite minoranze intellettuali: ieri come oggi».
Quale futuro per Pavia, dunque? Secondo Giovannetti «più in giù di dove ci ha condotti questa scadentissima classe dirigente» (molti gli esempi offerti) «sembra impossibile andare. Possiamo solo risalire, ma la riscossa non può che essere civica, con al centro l’interesse collettivo dei cittadini invece di quello personale di arraffatori e speculatori».

* direttore del settimanale “Il Lunedì”

La via dell’Expo

22 ottobre 2013

Veltri e Cattaneo sul futuro di Pavia: un confronto mancato
di Marco Vigo *

 
 
 

Per il sindaco Alessandro Cattaneo solo il tempo di un breve saluto all’ex sindaco Veltri, a Giovanni Giovannetti e al numeroso pubblico («ci tenevo») prima di partire per Linate, destinazione Napoli, dove era atteso all’annuale convegno dei giovani industriali.

Cattaneo ha speso poche parole di circostanza, per dire che lui non intende sottrarsi al confronto – da riprogrammare a breve – specie con chi (velata allusione alla lista civica Insieme per Pavia) «preferisce denunciare le cose alla Procura invece che in sede politica».
Al sindaco hanno prontamente replicato Giovannetti e il consigliere comunale di Insieme per Pavia Walter Veltri, precisando che «le denunce alla Procura sono sempre state precedute da infruttuose interpellanze e interrogazioni in Consiglio comunale».
Passando al suo libro Comprati e venduti, Giovannetti ha così puntualizzato: «se dovessi scriverlo ora già andrebbero aggiunti nuovi capitoli» su questioni andate a maturazione proprio in questi giorni (Campus Aquae, Ponte della Becca, Premiopoli in Asm, ecc.): sono argomenti appena toccati nel libro, poiché solo ora disponiamo delle «carte sulla “Premiopoli” pavese che, in Asm, vedono il Cda dell’azienda sostituirsi all’Assemblea dei soci nel deliberare illecite diarie a forfait ai membri del Cda dell’azienda. Una matrioska di illeciti, un comportamento subito emulato dal consigliere d’amministrazione Luca Filippi, sorpreso a riconoscere premi per decine di migliaia di euro al presidente della controllata Asm Lavori Filippi Luca. E sono fondi pubblici». Ne consegue l’amara conclusione: «Pavia ha bisogno di molte cose ma può fare a meno dei pubblici amministratori dediti al loro tornaconto personale». (more…)

Tira aria di coalizione civica

21 ottobre 2013

Movimenti civici uniti alle prossime amministrative?
di Marco Vigo *

Era dai tempi della Lega che a Pavia non si registrava tanta fibrillazione politica dentro e soprattutto fuori i partiti maggiori. Nei primi anni Novanta, anche nella città capoluogo la stagione di Tangentopoli aveva sospinto l’allora piccolo movimento di Bossi a conquistare il Mezzabarba con percentuali “bulgare”. La successiva restaurazione ha visto governare il centrosinistra per tre mandati (due con Albergati, e poi Capitelli) e infine il centrodestra di Cattaneo, quest’ultimo toccato duro, ma non travolto, dall’inchiesta sulla colonizzazione mafiosa della pubblica amministrazione e infine da quella che nel recente libro di Giovannetti viene chiamata la “criminalità urbanistica”.
Si avvicinano altre nubi, e lo sanno bene i pubblici amministratori che – un solo esempio, il più vicino – hanno ignorato o finto di ignorare quanto si legge su Parentopoli Clientopoli o Premiopoli in Asm, nubi che prefigurano indagini e ipotesi di reato molto gravi: peculato e favoreggiamento. Tutto questo mentre tante famiglie non sanno più come pagare le utenze e sono alla canna del gas.
E i partiti maggiori, dopo anni – quando non decenni – passati a coprire vicendevolmente le malefatte (altro che maggioranza e opposizione, mal governano sempre gli stessi), loro cosa fanno? Che s’inventano? Nulla, certificando così la disaffezione degli italiani verso la politica in generale e i partiti in particolare, col rischio che il partito del “non voto” arrivi presto a conquistare la maggioranza assoluta – a Pavia e nel Paese – e le istituzioni democratiche a perdere ogni residua credibilità: lo conferma l’indice di fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ormai sceso al sotto il 5% (!). (more…)

Mondo sii, e buono / esisti buonamente

20 ottobre 2013

Il secondo incontro de “La piazza e il Ponte”
di Marco Vigo *

Giorgio Montolivo è un giovane studente di giurisprudenza. Incallito cinefilo, ha da poco aderito al movimento civico de “La piazza e il ponte”, e ora – introducendo questo secondo incontro – invita i convenuti «a partecipare alla costruzione del programma, in vista delle elezioni 2014»: un programma e una lista di persone, lontana dai partiti.
Come è ormai consuetudine, la serata si inaugura con la lettura di poesie: «Spalanchi le finestre o scendi tu / tra la folla: vedrai che basta poco / a rallegrarti…», sono versi evocativi di Umberto Saba da Il garzone con la carriola, cui segue Al mondo, splendida preghiera laica di Andrea Zanzotto: «Mondo, sii, e buono; / esisti buonamente, / fa’ che, cerca di, / tendi a, dimmi tutto, / ed ecco che io ribaltavo eludevo / e ogni inclusione era fattiva / non meno che ogni esclusione; /su bravo, esisti, / non accartocciarti in te stesso in me stesso.»
Primo dei relatori a intervenire è Gabriele Porrati: «Abitare la città abitare il pianeta provando a rendere meno insostenibili le cose che facciamo chiamandole progresso e cultura … un comportamento mono adattativo che usa male le risorse disponibili … la rivoluzione industriale ha comportato un aumento dei consumi in contrasto con la limitata bio-capacità del pianeta … in pochissimo tempo la specie umana ha bruciato millenarie risorse non rinnovabili … che ne sarà di noi anche solo tra dieci o vent’anni?» La domanda non sembri catastrofista, poiché «altre civiltà del passato si sono estinte a causa dell’enorme complessità generata». Che fare? «O si cambia per scelta o si cambia per forza. Ma pare che nessuno voglia cambiare per scelta, provando a porsi come collettività a fronte dei problemi globali», eludendo così la messa in discussione di modelli culturali sbagliati: in conclusione, «siamo chiamati a comportamenti responsabili, pensando non solo a noi stessi ma anche ai nostri nipoti. E a crescere non tanto fuori ma dentro noi stessi». (more…)

Al primo posto

7 ottobre 2013

Alla libreria Feltrinelli Comprati e venduti di Giovannetti
di Marco Vigo *

Tanta gente venerdì sera alla libreria Feltrinelli di Pavia per la “prima” di Comprati e venduti, libro nel quale il giornalista e blogger pavese Giovanni Giovannetti racconta il “sistema Pavia” visto quale paradigma del “sistema Paese”. Con l’autore sono intervenuti l’avvocato Franco Maurici e Paolo Ferloni di Insieme per Pavia.

Comprati e venduti è al primo posto nelle classifiche di vendita delle librerie pavesi. Tema del libro e spunto di discussione della serata è quel misto di «criminalità urbanistica ed economia parassitaria che in città predomina su ogni altra attività produttiva o terziaria». Secondo l’autore, «una cupola massonico-affaristico-politica si mantiene monopolista, lasciando agli altri solo briciole». Un gruppo che si pone lontano da ogni «legalità costituzionale; un pericolo per la stessa coesione sociale, entro una deriva che coinvolge l’idea stessa di democrazia».
E se l’indice di fiducia dei cittadini nelle istituzioni stagna ormai fra il 3 e il 5 per cento, lo si deve anche ai partiti (poco importa se di destra o di sinistra) sempre meno cinghia di trasmissione tra le istituzioni e la società civile, sempre meno palestra virtuosa della classe dirigente, sempre più incapaci di rappresentare i bisogni e le aspirazioni popolari. Semmai, (Giovannetti fa questo esempio) «destra e sinistra politica sembrano trovarsi d’accordo nella lotta alla Costituzione, ad esempio là dove, all’articolo 9, essa dispone la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico nazionale», mentre ancora recentemente la destra al governo cittadino e la sinistra  all’opposizione «sono arrivati persino a votare una lottizzazione abusiva nel Parco della Vernavola cedendo alle pressioni del “lottizzatore”, uno di loro. (more…)