Inganni Snia
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direfarebaciare
luogo di sconfinamenti
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in libreria
Giovanni Giovannetti
Malastoria
L’Italia ai tempi di Cefis e Pasolini
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in libreria
Giovanni Giovannetti
Il tamburo di lotta
La parabola di Solidarność
*Giovanni Giovannetti legge l’introduzione a Il tamburo di lotta
* Pédé, et c’est tout
Frocio e basta · edizione francese
il 26 settembre esce per le Éditions Mimésis Pédé, et c’est tout, traduzione francese di Frocio e basta, libro-inchiesta di Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti sull’ultimo Pasolini · Gli autori lo hanno presentato il 4 ottobre 2017 all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi-
Il Pgt di Pavia è devastante e da gettare » » » Il Pgt nega l’unità del centro storico come entità inscindibile da tutelare in quanto tale e vi consente di tutto e di più, a discrezione del privato. Si concretizza come prossima e ineluttabile la distruzione della città antica, cioè della nostra identità e della nostra memoria storica « « «
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Carlo Maria Martini
Torino, 15 febbraio 1927 – Gallarate, 31 agosto 2012
«Io parlo qui, invece, di quella negazione della bellezza che è spesso sottile e pervasiva e abita la vita di credenti e non credenti: è la mediocrità che avanza, il calcolo egoistico che prende il posto della generosità, l’abitudine ripetitiva e vuota che sostituisce la fedeltà vissuta come continua novità del cuore e della vita».
(Quale bellezza salverà il mondo?)
Enrico Berlinguer
Sassari. 25 maggio 1922 – Padova. 11 giugno 1984
«Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita. Compagni, proseguite il vostro lavoro... casa per casa... strada per strada... »
Enrico Berlinguer, 7 giugno 1984
Il Partito comunista italiano è un Paese pulito in un Paese sporco, un Paese onesto in un Paese disonesto, un Paese intelligente in un Paese idiota, un Paese colto in un Paese ignorante, un Paese umanistico in un Paese consumistico.
Pier Paolo Pasolini, 14 novembre 1974 -
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Si allunga la notte
dentro questo relitto di naufragio
uno sgusciare di topi segna
il confine tra il nostro mondo
e il ventre cieco della città
di quanta casa
ha bisogno un uomo?
di quanta vita
meglio delle fogne di Bucarest
dicono loro
una stanza di cartone
e bambini che corrono
a chiedere scarpe e colori La nostra colonna sonora
redazione direfarebaciare
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